Attenzione! Questo articolo riguarda il calciomercato ma cerchiamo di analizzare le esigenze e i bisogni delle squadre di calcio della serie A. Si parlerà di giocatori funzionali e di progetti tattici. Siamo consapevoli della vostra sensazione di smarrimento nel trovarvi di fronte a qualcosa di mai letto. Buona lettura.
La stagione appena finita, nel processo evolutivo della Roma di Garcia e Sabatini, è da considerarsi un anno da buttare e dimenticare il prima possibile oppure una tappa obbligata e formativa? Si può cambiare poco a livello di filosofia anche facendo tante operazioni di mercato e si può rivoluzionare tutto anche con pochi movimenti. Intorno a questo dubbio amletico ruota l'estate giallorossa. Mancano i punti fermi dai quali ripartire: Manolas, Nainggolan, poi? Tutte le certezze sono andate perdute e vanno ricostruite con pazienza, costanza e tanto lavoro oscuro. Si può ripartire senza rinnegare la scorsa stagione? Questa è la missione estiva della Roma.
Porta
A mio avviso qualcosa si deve fare a meno che non si decida di puntare per l'ultimo anno su De Sanctis (38 anni) preferendo migliorare gli altri reparti per poi assestare un colpo deciso su un grande portiere l'estate prossima.
Difesa
Sembra strano ma le esigenze difensive della Roma ruotano intorno ad un classe '95 già adesso tra i migliori difensori centrali italiani. Le offerte per Alessio Romagnoli sono importanti ma veramente c'è bisogno di venderlo? Io non avrei dubbi: la coppia centrale con Manolas è completa, di prospettiva ma già di sicuro affidamento. Di giocatori come Romagnoli ne passano uno ogni 20 anni.
Potrebbero rimpiangere il giovani difensore per anni e anni. Pensaci bene Walter (Sabatini...)
Se Romagnoli resta, bisogna necessariamente dargli fiducia e il posto da titolare. Gli altri centrali in rosa sarebbero buone alternative.
La situazione dei terzini è, invece, drammatica. I greci hanno deluso e Maicon non è eterno. Per essere competitivi c'è bisogno di due terzini di alto livello anche perché nel 4-3-3 profetizzato da Garcia il ruolo dei terzini nello sviluppo della manovra è determinante. La crisi della Roma è coincisa anche con l'infortunio di Maicon. Non è un caso.
Darmian sarebbe il colpo giusto.
Centrocampo
Se restano tutti, se Pjanic si decide a riprendere il posto della sua controfigura e a tornare a giocare, se Strootman riesce a mettersi a posto fisicamente, se Keita ripete la stagione eroica dell'anno scorso, se i vari giovani (Paredes, Ucan...) riescono a sfruttare le opportunità e trovare minuti allora stiamo parlando di uno dei migliori 3 centrocampi d'Italia, tra i primi 10 al mondo.
Troppi se, ma potrebbero incastrarsi tutti. Ad aiutarmi a sostenere la mia personale tesi ci pensa Radja Nainggolan, il calciatore del futuro in 176 cm x 65 kg: dinamismo, tecnica, personalità, continuità di rendimento, attitudine al gioco di squadra, fattore determinante in entrambe le fasi di gioco. Tanto fenomenale quanto sottovalutato.
Mi permetto un pensiero su De Rossi: non è possibile vederlo in quelle condizioni fisiche. Sono convinto che se prende in considerazione l'ipotesi (lontana e remota?) di rimettersi in forma possa ancora essere uno dei migliori equilibratori di centrocampo d'Italia.
In definitiva, se tutti i nostri "se" diventano certezze non c'è assolutamente necessità di intervenire in questo reparto.
Attacco
Il reparto offensivo è quello che ha più bisogno di miglioramenti a livello di organico. La Roma ha sempre avuto problemi a giocare contro squadre che si abbassavano molto per togliere gli spazi alle spalle dei difensori e che rallentavano in maniera decisa il ritmo della partita. L'attacco è stato sempre poco funzionale e mal combinato con il resto della squadra. Iturbe deve meritarsi un'altra possibilità, Ibarbo è una scelta sbagliata, Totti deve prendersi i suoi minuti di qualità senza pretendere di giocare sempre, Gervinho sembra in partenza.
In questo quadro generale si è da poco inserito Iago Falque. L'ex-genoano è il profilo ideale dell'attaccante esterno nel 4-3-3 di Garcia ma ne serve almeno un altro e di grande valore per proporre questo modulo in modo efficace. Assolutamente.
Parallelamente si deve intervenire anche per il ruolo di attaccante centrale: una prima punta (possibilmente "moderna") in grado di garantire movimenti per la squadra aprendo gli spazi e di segnare tanto è la prima assoluto necessità. Dzeko sarebbe il colpo ad effetto che rilancerebbe la Roma nelle gerarchie della serie A.
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