venerdì 25 settembre 2015

Le cifre folli del mercato estivo

Analisi dei movimenti in entrata ed uscita operati dai singoli club calcistici nell’ultima sessione di mercato estivo.

di Loris Mandelli






SPESE PER NUOVI ACQUISTI

Classifica dei volumi di acquisto del mercato estivo 2015/16 analizzati per ogni singolo club.

Superare l’incredibile soglia di 200mln di € investiti nel solo mercato estivo non è cosa da tutti. Con questo traguardo raggiunto, il Manchester City è diventata la seconda società nella storia del calcio ad aver speso così tanto per il rinforzamento della propria rosa. La campagna acquisti più imponente resta quella condotta nel 2008/09 dal Real Madrid, nella quale vennero acquistati campioni come Cristiano Ronaldo, Kakà, Xabi Alonso e Karim Benzema. Eppure un punto di raccordo tra le due società c’è ed è rappresentato dal tecnico Manuel Pellegrini, presente in quella stagione dei Blancos ed ora alla guida dei Citizens. In questo caso l’allenatore cileno ha premuto per avere alla propria corte giocatori del calibro di Kevin De Bruyne (74mln di €, il più pagato del mercato estivo 2015/16), Raheem Sterling (il più pagato al mondo per quanto riguarda i giocatori di 20 anni o inferiori) e Nicolas Otamendi (44,6mln, terzo difensore più pagato della storia). Attualmente ci sembra piuttosto eccessivo giudicare questi ultimi come dei fenomeni, ma sicuramente possono essere considerati dei talenti pagati oltremisura rispetto alle loro valutazioni personali. L’altra squadra di Manchester, lo United, sale sul 3° gradino del podio in virtù soprattutto dei dispendiosi acquisti (tutti Under 25) che portano il nome di Anthony Martial (dal Monaco per 50mln di €), Morgan Schneiderlin (dal Southampton per 34mln), Memphis Depay (dal PSV Eindhoven per 27,5mln) e Matteo Darmian (dal Torino per 18mln). Tra le due squadre inglesi si è invece collocato il Valencia, vera e propria sorpresa di questa sessione estiva grazie agli investimenti senza freni del magnate Peter Lim. Gli onerosi riscatti degli ex Benfica Rodrigo, André Gomes e Joao Cancelo hanno impattato per ben 60mln di € sui 141 spesi complessivamente. Nei rimanenti, grossa incidenza hanno avuto gli esborsi compiuti per arrivare ad Alvaro Negredo (dal Manchester City per 28mln di €) ed Aymen Abdennour (dal Monaco per 25mln). Tre le italiane nelle prime 10: la Juventus al 5° posto, il Milan all’8° e l’Inter al 10°. I bianconeri hanno dovuto ovviare alle partenze di Andrea Pirlo, Carlos Tevez ed Arturo Vidal ed operare una rifondazione generale della rosa assicurandosi le prestazioni di Paulo Dybala (32mln di €), Alex Sandro (26), Mario Mandzukic (19), Simone Zaza (18), Roberto Pereyra (riscattato a 14mln di € dall’Udinese), Hernanes (11). Nei rossoneri i nuovi innesti Carlos Bacca (dal Siviglia per 30mln di €), Alessio Romagnoli (dalla Roma per 25) ed Andrea Bertolacci (anch’egli dalla Roma ma per 20mln) corrispondono anche ai tre rinforzi più costosi delle ultime 4 stagioni. Se si pensa che nel 2011/12 un campione affermato come Zlatan Ibrahimovic venne acquistato dai rossoneri per 24mln di €, le cifre del giorno d’oggi danno l’idea di quanto i prezzi siano letteralmente impazziti.
                                         

RICAVI GENERATI DALLE VENDITE

Classifica dei volumi di vendita del mercato estivo 2015/16 analizzati per ogni singolo club.

A guidare la classifica delle vendite sono invece i francesi del Monaco. 160 i milioni di € ricavati dalle cessioni, le quali probabilmente condizioneranno l’andamento del club e l’ambientamento dei nuovi arrivati (tutti giovanissimi, tra i 19 e i 21 anni escluso il 24enne attaccante Guido Carrillo). Perdere nella stessa stagione il riferimento offensivo Anthony Martial, il perno difensivo Aymen Abdennour, il tuttofare della mediana Geoffrey Kondogbia, il terzino sinistro di corsa e qualità Layvin Kurzawa ed il jolly della trequarti Yannick Ferreira Carrasco non è certo confortante per il tecnico Leonardo Jardim; di ben altro aspetto se la si vede dal punto di vista societario con plusvalenze registrate per questi giocatori pari a 112mln di €. Al 2° posto i portoghesi del Porto, società abilissima nel vendere i propri calciatori a cifre ben oltre il prevedibile. Forse Jackson Martinez, visto l’andamento del mercato 2015/16, poteva fruttare qualcosa di più, ma i terzini Danilo ed Alex Sandro hanno regalato entrate per 57,5mln di € nelle casse dei lusitani. Al 3° ed al 4° posto si classificano Atletico Madrid e Manchester United, rispettivamente 4° e 3° nella graduatoria stilata in precedenza per gli acquisti. Il 62% delle entrate monetarie dei Red Devils è costituito dalla sola cessione di Angel Di Maria al Paris Saint-Germain, mentre per i Colchoneros la remunerazione più elevata è quella ricevuta dal Barcellona per Arda Turan, pari al 33% delle vendite totali. Per poter rifinanziare la propria campagna, quindi, l’Atletico ha dovuto sacrificare anche Mario Mandzukic (alla Juventus per 19mln di €), Toby Alderweireld (al Tottenham per 16mln) e Mario Suarez (alla Fiorentina per 15mln). Tra le italiane entrano nella top 10 Inter (7°), Juventus (9°) e Roma (10°). I nerazzurri riescono nel difficoltoso intento di ricostruire quasi tutta la rosa eliminando gli esuberi ed utilizzando fortemente le formule dei prestiti e dei “pagherò”. Quest’ultimo metodo potrà effettivamente funzionare e tenere i conti “in ordine” solo se sarà seguito da un accesso alla prossima Champions League, la quale garantirà liquidità immediata ed un ritorno di immagine utile per il merchandising.


SALDO ENTRATE-USCITE POSITIVO

Classifica dei saldi positivi del mercato estivo 2015/16 analizzati per ogni singolo club.

I rilevanti investimenti del Porto (37mln di €) e del Monaco (84,3mln) non hanno impattato sul loro saldo entrate-uscite, positivo in entrambi i casi con ampi margini di distacco sugli altri club di tutto il mondo. Tra di loro si colloca il Benfica, società in grado di cedere definitivamente 3 elementi al Valencia per un totale di 60mln di € (vedi primo capitolo dell’articolo) e di non superare quota 10mln per qualsiasi nuovo rinforzo (il più caro è stato Raul Jimenez a 9mln di € dall’Atletico Madrid). Come nei precedenti capitoli, troviamo tre italiane in lista: Udinese (4°), Palermo (8°), Roma (10°). Per i friulani tante uscite tra le quali menzioniamo i riscatti operati da Juventus e Sampdoria rispettivamente per Roberto Pereyra (14mln di €) e Luis Muriel (10,5), nonché la cessione a titolo definitivo di Allan (11,5) destinazione Napoli. Di contro, gli acquisti hanno inciso soltanto per 6,2mln di € (il più caro il riscatto di Ivan Piris per 3,2mln di €). Una situazione similare a quella dei siciliani, protagonisti delle uscite remunerative di Paulo Dybala (32mln di € alla Juventus) ed Andrea Belotti (7,5mln al Torino) a cui hanno fatto seguito 5 nuovi rinforzi low cost in entrata per un totale di 8,2mln di € sborsati. I giallorossi riescono invece a guadagnare ben 30mln di € dalla compravendita estiva grazie ad una politica di vendite a titolo definitivo (tra le quali Alessio Romagnoli ed Andrea Bertolacci al Milan) e di numerosi acquisti a prestito oneroso (tra i quali Edin Dzeko, Mohamed Salah, Antonio Rudiger, Lucas Digne e Iago Falqué, costati in tutto 16,5mln). Questa politica ha permesso di rinforzare notevolmente la rosa senza incidere pesantemente sull’aspetto finanziario, ma qualora la società volesse riscattare tutti i sopracitati dovrà letteralmente svenarsi nella prossima stagione.


SALDO ENTRATE-USCITE NEGATIVO

Classifica dei saldi negativi del mercato estivo 2015/16 analizzati per ogni singolo club.


Il saldo negativo più alto del mercato estivo 2015/16 lo registra il Manchester City per 135,22mln di € (a fronte di acquisti sopra i 200mln di € riesce a generare vendite per soli 68,15). Il motivo è legato soprattutto ai molti prestiti in uscita dei Citizens, i quali non hanno permesso di ricevere liquidità a breve termine: Stevan Jovetic ha garantito solo 3mln di € in questo 2015/16, genererà invece entrate per 12mln dalla prossima stagione; Edin Dzeko in prestito a 4mln di € avrà invece un diritto di riscatto fissato a 11mln. Segue il Paris Saint-Germain, autore di 5 rinforzi economicamente dispendiosi come Angel Di Maria (dal Manchester United per 63mln di €), Layvin Kurzawa (dal Monaco per 25mln), Serge Aurier (riscattato a 10mln dal Tolosa), Kevin Trapp (dall’Eintracht Francoforte per 9,5mln) e Benoit Stambouli (dal Tottenham per 8,6mln) compensati dalla sola entrata degna di nota generata da Yohan Cabaye (13,9mln di € destinazione Crystal Palace). A testimoniare le ingenti liquidità a disposizione dei club di Premier League la forte presenza in classifica di società non certo di prima fascia come Newcastle United, Watford e West Ham, protagoniste di un mercato ai limiti dell’esagerazione. Le italiane presenti sono invece il Milan (4°) e la Juventus (8°). Se questi ultimi partivano dalla solida base di ricavi generati dalla conquista della finale di Champions League (che hanno garantito circa 100mln di € tra premi Uefa ed incassi dello stadio), i rossoneri hanno condotto il mercato basandosi sull’accordo di fiducia preso tra Mr. Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi che dovrebbe portare nelle casse del Milan circa 400mln di € (utili in primo luogo a ripianare il bilancio 2014 chiuso in passivo per 91mln).


Articolo a cura di Loris Mandelli



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