Analisi dei movimenti in entrata ed uscita operati dai singoli club calcistici nell’ultima sessione di mercato estivo.
di Loris Mandelli
SPESE PER NUOVI
ACQUISTI
Classifica dei volumi di acquisto del mercato estivo 2015/16 analizzati per ogni singolo club. |
Superare l’incredibile soglia di 200mln di € investiti nel solo
mercato estivo non è cosa da tutti. Con questo traguardo raggiunto, il Manchester City è diventata la seconda
società nella storia del calcio ad aver speso così tanto per il rinforzamento
della propria rosa. La campagna acquisti più imponente resta quella condotta
nel 2008/09 dal Real Madrid, nella quale vennero acquistati campioni come Cristiano
Ronaldo, Kakà, Xabi Alonso e Karim Benzema. Eppure un punto di raccordo tra le
due società c’è ed è rappresentato dal tecnico Manuel Pellegrini, presente in
quella stagione dei Blancos ed ora
alla guida dei Citizens. In questo
caso l’allenatore cileno ha premuto per avere alla propria corte giocatori del
calibro di Kevin De Bruyne (74mln di €, il più pagato del mercato estivo
2015/16), Raheem Sterling (il più pagato al mondo per quanto riguarda i
giocatori di 20 anni o inferiori) e Nicolas Otamendi (44,6mln, terzo difensore
più pagato della storia). Attualmente ci sembra piuttosto eccessivo giudicare
questi ultimi come dei fenomeni, ma sicuramente possono essere considerati dei
talenti pagati oltremisura rispetto alle loro valutazioni personali. L’altra
squadra di Manchester, lo United, sale sul 3° gradino del podio
in virtù soprattutto dei dispendiosi acquisti (tutti Under 25) che portano il
nome di Anthony Martial (dal Monaco per 50mln di €), Morgan Schneiderlin (dal Southampton
per 34mln), Memphis Depay (dal PSV Eindhoven per 27,5mln) e Matteo Darmian (dal
Torino per 18mln). Tra le due squadre inglesi si è invece collocato il Valencia, vera e propria sorpresa di
questa sessione estiva grazie agli investimenti senza freni del magnate Peter
Lim. Gli onerosi riscatti degli ex Benfica Rodrigo, André Gomes e Joao Cancelo
hanno impattato per ben 60mln di € sui 141 spesi complessivamente. Nei
rimanenti, grossa incidenza hanno avuto gli esborsi compiuti per arrivare ad Alvaro
Negredo (dal Manchester City per 28mln di €) ed Aymen Abdennour (dal Monaco per
25mln). Tre le italiane nelle prime 10: la Juventus
al 5° posto, il Milan all’8° e l’Inter al 10°. I bianconeri hanno dovuto
ovviare alle partenze di Andrea Pirlo, Carlos Tevez ed Arturo Vidal ed operare
una rifondazione generale della rosa assicurandosi le prestazioni di Paulo
Dybala (32mln di €), Alex Sandro (26), Mario Mandzukic (19), Simone Zaza (18),
Roberto Pereyra (riscattato a 14mln di € dall’Udinese), Hernanes (11). Nei
rossoneri i nuovi innesti Carlos Bacca (dal Siviglia per 30mln di €), Alessio
Romagnoli (dalla Roma per 25) ed Andrea Bertolacci (anch’egli dalla Roma ma per
20mln) corrispondono anche ai tre rinforzi più costosi delle ultime 4 stagioni.
Se si pensa che nel 2011/12 un campione affermato come Zlatan Ibrahimovic venne
acquistato dai rossoneri per 24mln di €, le cifre del giorno d’oggi danno
l’idea di quanto i prezzi siano letteralmente impazziti.
RICAVI GENERATI DALLE
VENDITE
Classifica dei volumi di vendita del mercato estivo 2015/16 analizzati per ogni singolo club. |
A guidare la classifica delle vendite sono invece i francesi
del Monaco. 160 i milioni di €
ricavati dalle cessioni, le quali probabilmente condizioneranno l’andamento del
club e l’ambientamento dei nuovi arrivati (tutti giovanissimi, tra i 19 e i 21
anni escluso il 24enne attaccante Guido Carrillo). Perdere nella stessa
stagione il riferimento offensivo Anthony Martial, il perno difensivo Aymen
Abdennour, il tuttofare della mediana Geoffrey Kondogbia, il terzino sinistro
di corsa e qualità Layvin Kurzawa ed il jolly della trequarti Yannick Ferreira
Carrasco non è certo confortante per il tecnico Leonardo Jardim; di ben altro
aspetto se la si vede dal punto di vista societario con plusvalenze registrate
per questi giocatori pari a 112mln di €. Al 2° posto i portoghesi del Porto, società abilissima nel vendere i
propri calciatori a cifre ben oltre il prevedibile. Forse Jackson Martinez,
visto l’andamento del mercato 2015/16, poteva fruttare qualcosa di più, ma i
terzini Danilo ed Alex Sandro hanno regalato entrate per 57,5mln di € nelle
casse dei lusitani. Al 3° ed al 4° posto si classificano Atletico Madrid e Manchester
United, rispettivamente 4° e 3° nella graduatoria stilata in precedenza per
gli acquisti. Il 62% delle entrate monetarie dei Red Devils è costituito dalla sola cessione di Angel Di Maria al
Paris Saint-Germain, mentre per i Colchoneros
la remunerazione più elevata è quella ricevuta dal Barcellona per Arda Turan,
pari al 33% delle vendite totali. Per poter rifinanziare la propria campagna,
quindi, l’Atletico ha dovuto sacrificare anche Mario Mandzukic (alla Juventus
per 19mln di €), Toby Alderweireld (al Tottenham per 16mln) e Mario Suarez
(alla Fiorentina per 15mln). Tra le italiane entrano nella top 10 Inter (7°), Juventus (9°) e Roma (10°). I nerazzurri riescono nel difficoltoso
intento di ricostruire quasi tutta la rosa eliminando gli esuberi ed
utilizzando fortemente le formule dei prestiti e dei “pagherò”. Quest’ultimo
metodo potrà effettivamente funzionare e tenere i conti “in ordine” solo se
sarà seguito da un accesso alla prossima Champions League, la quale garantirà
liquidità immediata ed un ritorno di immagine utile per il merchandising.
SALDO ENTRATE-USCITE
POSITIVO
Classifica dei saldi positivi del mercato estivo 2015/16 analizzati per ogni singolo club. |
I rilevanti investimenti del Porto (37mln di €) e del Monaco
(84,3mln) non hanno impattato sul loro saldo entrate-uscite, positivo in
entrambi i casi con ampi margini di distacco sugli altri club di tutto il
mondo. Tra di loro si colloca il Benfica,
società in grado di cedere definitivamente 3 elementi al Valencia per un totale
di 60mln di € (vedi primo capitolo dell’articolo) e di non superare quota 10mln
per qualsiasi nuovo rinforzo (il più caro è stato Raul Jimenez a 9mln di €
dall’Atletico Madrid). Come nei precedenti capitoli, troviamo tre italiane in
lista: Udinese (4°), Palermo (8°), Roma (10°). Per i friulani tante uscite tra le quali menzioniamo i
riscatti operati da Juventus e Sampdoria rispettivamente per Roberto Pereyra
(14mln di €) e Luis Muriel (10,5), nonché la cessione a titolo definitivo di
Allan (11,5) destinazione Napoli. Di contro, gli acquisti hanno inciso soltanto
per 6,2mln di € (il più caro il riscatto di Ivan Piris per 3,2mln di €). Una
situazione similare a quella dei siciliani, protagonisti delle uscite
remunerative di Paulo Dybala (32mln di € alla Juventus) ed Andrea Belotti
(7,5mln al Torino) a cui hanno fatto seguito 5 nuovi rinforzi low cost in
entrata per un totale di 8,2mln di € sborsati. I giallorossi riescono invece a
guadagnare ben 30mln di € dalla compravendita estiva grazie ad una politica di
vendite a titolo definitivo (tra le quali Alessio Romagnoli ed Andrea
Bertolacci al Milan) e di numerosi acquisti a prestito oneroso (tra i quali
Edin Dzeko, Mohamed Salah, Antonio Rudiger, Lucas Digne e Iago Falqué, costati
in tutto 16,5mln). Questa politica ha permesso di rinforzare notevolmente la
rosa senza incidere pesantemente sull’aspetto finanziario, ma qualora la
società volesse riscattare tutti i sopracitati dovrà letteralmente svenarsi
nella prossima stagione.
SALDO ENTRATE-USCITE
NEGATIVO
Classifica dei saldi negativi del mercato estivo 2015/16 analizzati per ogni singolo club. |
Il saldo negativo più alto del mercato estivo 2015/16 lo
registra il Manchester City per
135,22mln di € (a fronte di acquisti sopra i 200mln di € riesce a generare
vendite per soli 68,15). Il motivo è legato soprattutto ai molti prestiti in
uscita dei Citizens, i quali non
hanno permesso di ricevere liquidità a breve termine: Stevan Jovetic ha
garantito solo 3mln di € in questo 2015/16, genererà invece entrate per 12mln
dalla prossima stagione; Edin Dzeko in prestito a 4mln di € avrà invece un
diritto di riscatto fissato a 11mln. Segue il Paris Saint-Germain, autore di 5 rinforzi economicamente
dispendiosi come Angel Di Maria (dal Manchester United per 63mln di €), Layvin
Kurzawa (dal Monaco per 25mln), Serge Aurier (riscattato a 10mln dal Tolosa),
Kevin Trapp (dall’Eintracht Francoforte per 9,5mln) e Benoit Stambouli (dal
Tottenham per 8,6mln) compensati dalla sola entrata degna di nota generata da
Yohan Cabaye (13,9mln di € destinazione Crystal Palace). A testimoniare le
ingenti liquidità a disposizione dei club di Premier League la forte presenza in
classifica di società non certo di prima fascia come Newcastle United, Watford
e West Ham, protagoniste di un
mercato ai limiti dell’esagerazione. Le italiane presenti sono invece il Milan (4°) e la Juventus (8°). Se questi ultimi partivano dalla solida base di ricavi
generati dalla conquista della finale di Champions League (che hanno garantito
circa 100mln di € tra premi Uefa ed incassi dello stadio), i rossoneri hanno condotto
il mercato basandosi sull’accordo di fiducia preso tra Mr. Bee Taechaubol e
Silvio Berlusconi che dovrebbe portare nelle casse del Milan circa 400mln di €
(utili in primo luogo a ripianare il bilancio 2014 chiuso in passivo per 91mln).
Articolo a cura di Loris Mandelli
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